Date sent: From: Organization: To: Subject: | Tue, 05 Jun 2001 17:47:44 +0200 Michele Dimauro m.dimauro@area-segr-studenti.uniba.it Universita' degli studi Bari huib@viva-lancia.com Restauro di una Lancia Fulvia |
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Caro Huib, Le invio volentieri alcune foto che documentano alcuni momenti del laborioso restauro della mia Lancia Fulvia I serie del '63, nella speranza di poterle vedere sul sito a testimonianza di quello che non considero un semplice lavoro ma una vera e propria impresa!! Spero che la pazienza e la fatica spesi durante il duro lavoro, rapportati al risultato finale, che è quello che poi conta, invoglino gli appassionati al restauro di queste spendide vetture e non alla loro demolizione come spesso ancora accade di vedere in Italia. La vettura, prima del restauro, presentava i soliti problemi di corrosione, passante e perforante, sui parafanghi anteriori e posteriori, sugli sportelli (quelli anteriori non erano più riparabili), sul cofano posteriore e sull'alloggiamento del lunotto posteriore. Inoltre il pianale anteriore era completamente devastato dalla ruggine. Tutte le parti corrose sono state tagliate e rifatte secondo la vecchia tecnica, sagomando a martello fogli di lamiera, mentre il fondo anteriore, che si compone di 2 pezzi, è stato acquistato nuovo e saldato. In prevalenza, dove possibile, è stata utilizzata la saldatrice a cannello, sigillando con mastice tutte le giunture tra le lamiere saldate. La preparazione delle superfici è stata quella forse più laboriosa, dal momento che, come si vede nelle foto, gli interventi di riparazione sono stati piuttosto estesi e consistenti. Lo stucco è stato usato il minimo indispensabile, mentre sono stati utilizzati due diversi tipi di fondo vernice, con carteggiatura finale. Infine la vernice. Dopo lunghe e pazienti ricerche, ho scelto il Blu Lancia codice Lechler 121, rifinito a mano con carta 1500 umida, per eliminare tracce di "buccia d'arancia" e con polish, prima a tampone poi a mano.... Tutte le guarnizioni sono state sostituite, la tappezzeria rifatta a nuovo nel colore grigio, come l'originale. Per concludere, desidero ringraziare vivamente il Sig. Andrea Nistri e il Sig. Enrico Barlaam, titolare della Cavalitto S.a.S di Torino, per tutti i consigli frutto della loro esperienza e della loro inesauribile passione, nonchè i Sigg. Michele e Angelo della Carrozzeria 2000 di Bari che hanno trascorso 2 mesi a tagliare, saldare, stuccare e carteggiare (nonchè a sopportare il sottoscritto)!!!! P.S: se volete un consiglio, restaurate per passione!!! Non cadete nella logica matematica del costo dell'impresa rapportata al valore del mezzo, le passioni non hanno prezzo!!! Un saluto a tutti i lancisti da Michele. | |||
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